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Il Piano vaccinale non suona bene (parte II)

Uno non fa nemmeno in tempo a usare parole grosse, come ho fatto nell’articolo di ieri, ed ecco che la cronaca, neanche a farlo apposta, ti dà ragione.

Ma il fatto che i vertici dell’AIFA fossero a conoscenza, fin dal 2021,  degli eventi avversi gravi e mortali del cosiddetto vaccino anti-Covid, come rivelano i contenuti delle intercettazioni che oggi rimbalzano sui media, non fa che confermare ciò che anche l’uomo della strada dovrebbe ormai avere imparato da un pezzo: e cioè che i fautori del totalitarismo tecno-sanitario – ultima evoluzione del capitalismo finanziario globalista e massificatore – hanno infiltrato tutti i gangli dell’apparato statale, a ogni livello, e che ormai la parola “Stato” suona vuota come una moneta d’oro falsa. Non a caso, capitalismo finanziario e organizzazioni “sovranazionali” – il cui scopo precipuo è azzerare ciò che resta della sovranità statale – costituiscono le due facce della stessa medaglia.

A questo punto vedremo cosa farà il Governo della Signora per difendere – e non per ritirare: vogliamo scommettere? – il simpatico Piano vaccinale di cui abbiamo parlato ieri.