E pensare che c’è ancora qualcuno che crede che il Green Pass finirà a dicembre, con la fine (prevista) della attuale “emergenza”. Qualcuno che non ha ancora capito che il Green Pass, invece, sarà lo strumento del futuro per condizionare la titolarità e l’esercizio di diritti e libertà fondamentali, finora dati per acquisiti e intangibili.
Ma se quel qualcuno volesse farsi spiegare questo concetto con maggiore dovizia di particolari, vada a leggersi un articolo apparso oggi su La Verità.
Articolo interessante, intendiamoci, che necessita però di una importante precisazione, destinata a colmare una altrettanto importante omissione.
Il Grande Fratello Totalitario, ormai dietro l’angolo, non sarà lo “Stato”, come si legge nell’articolo, ma le lobby finanziarie, tecno-scientifiche, industriali e commerciali che si muovono al riparo di ciò che resta della sovranità statuale.
Al graduale smantellamento di questa sovranità hanno concorso vent’anni di adorazione incondizionata del Feticcio Europa, adorazione alimentata ad arte, in Italia, da politici e media che, pur recitando il mantra del buonismo solidarista, perseguono in realtà obbiettivi e interessi liberisti e globalisti, perfettamente allineati e funzionali a quelli delle lobby in questione.
Se, quindi, possiamo anche essere tutti d’accordo nell’ammettere che il Green Pass è il fine del nuovo Totalitarismo Tecno-Sanitario (mentre l’obbligo vaccinale ne costituisce solo il mezzo), per inquadrare correttamente il fenomeno Covid occorre tenere ben presente che il Covid stesso, nonché le misure politiche di gestione della “pandemia”, sono figli del globalismo, che in Europa va sotto il nome di Unione europea.
Non sarà mai troppo tardi quando i cittadini italiani capiranno che il loro nemico pubblico numero 1 si chiama proprio Unione europea e che le tendenze “sovraniste” di Stati europei come la Polonia (prontamente stigmatizzate dai politici e dai media di cui sopra) costituiscono la soluzione del problema. Anche del problema Covid.