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49mo Parallelo

Affermare che Trump voglia davvero annettere il Canada è come pensare che gli Stati Uniti d’America vogliano scendere in guerra contro il Regno Unito, visto che il Canada costituisce uno dei 15 Reami del Commonwealth britannico e che il sovrano di quella misconosciuta monarchia parlamentare che si chiama, ufficialmente, Dominio del Canada è proprio Re Carlo III d’Inghilterra.

Ma, pur di guardare alle dichiarazioni del vecchio Donald attraverso il magico caleidoscopio degli interessi di bottega italiani, c’è chi si rimbocca le maniche e si spreme le meningi sul serio. E’ il caso, ad esempio, della rivista di quel simpatico giornalista italiano che, dopo le dichiarazioni con cui Mark Zuckerberg ha annunciato di voler rinunciare agli strumenti di censura che il suo social network ha utilizzato in modo sistematico e capillare per anni, specie durante il COVID, rischia di perdere il posto di fact-checker della realtà nazionale.

La rivista in questione riprende ed enfatizza le analisi di Politico, un media americano di proprietà della società editoriale tedesca Axel Springer, che a sua volta è posseduta dal fondo di investimento statunitense KKR (proprietario di allevamenti di polli in Cina, parchi eolici in Italia, catene alimentari in Spagna e società farmaceutiche in Australia) che a suo volta è quotato alla borsa di New York e, quindi, chissà da chi è realmente posseduto. In ogni caso, secondo Politico, se il Canada avesse già fatto parte degli Stati Uniti (sic!), gli equilibri elettorali statunitensi sarebbero stati significativamente alterati dal fatto che la maggioranza degli elettori canadesi è democratica, e non repubblicana.

Notiziona strabiliante, no? Altro che la fantapolitica secondo cui il nipote di Agnelli è entrato a far parte del board del social network di Zuckerberg o che la giornalista italiana appena liberata è la figlia del rapporteur per l’Italia di uno dei più noti conglomerati finanziari transnazionali.

Intanto, lungo il 49mo parallelo, la frontiera terrestre più lunga del mondo, i cannoni, per il momento, e per fortuna, tacciono ancora.